Il Museo archeologico nazionale di Aquileia, inaugurato nel 1882, è uno dei maggiori musei al mondo sulla civiltà romana. La sede espositiva si trova nella villa un tempo proprietà della famiglia Cassis Faraone e si sviluppa su 3 piani con 12 sale.

Il museo espone importanti collezioni, statue, suppellettili domestiche e ornamentali, in particolare la collezione di gemme e ambre e monete. Di grande rilevanza è anche la galleria lapidaria e la notevole quantità e qualità dei mosaici pavimentali.

Il primo nucleo del museo fu una collezione settecentesca privata del canonico Gian Domenico Bertoli, ospitato nella casa ancora esistente nell’attuale via Poppone. Il primo nucleo pubblico venne invece aperto nel 1807 nel battistero antistante la Basilica di Aquileia; nel 1887 vennero recuperate una enorme quantità di sculture e lapidi in precedenza murate nella casa denominata Moschettini e le stesse vennero portate nel nuovo museo presso l’attuale sede.

Nei giardini di Villa Cassis furono costruiti a fine 800 i portici per accogliere il materiale lapideo, ampliati con un quadriportico che tra il 1940 e il 1950. Il museo è stato completamente rimodernato e riordinato tra la fine del 1954 e l’inizio del 1955, selezionando e riducendo il materiale esposto per renderlo così più apprezzabile da parte dei visitatori.